Le società straniere in Spagna sono ottimiste sull'economia del paese

Compagnie straniere

Le aziende straniere che operano in Spagna sono ora molto più ottimisti di quanto non fossero nel 2012. Un'indagine condotta dalla IESE Business School garantisce che nove su dieci di queste società si aspettino di aumentare o almeno mantenere i propri profitti sia quest'anno che il prossimo. Nel 2012, la metà di queste aziende intervistate pensava che il proprio reddito sarebbe diminuito rispetto all'anno precedente.

Il clima di affari in SpagnaSecondo la stessa indagine che è stata condotta su oltre 230 aziende straniere con sede nel Paese, si attesta a un punteggio di 2,7 su 5, interrompendo una tendenza al ribasso che negli ultimi anni si era insediata nel Paese. Alcuni numeri che danno ragione a tutti gli investitori stranieri che hanno parlato delle buone prospettive economiche della Spagna, influenzando soprattutto le sue infrastrutture, la sua qualità della vita, il capitale umano e le dimensioni del suo mercato.

Tra le infrastrutture che questi investitori elogiano ci sono, curiosamente, la rete delle ferrovie e degli aeroporti. La qualità del Business school spagnole, tempo libero e offerta culturale del paese. Tuttavia, sia gli investitori che le società straniere ritengono che la Spagna debba ancora migliorare il proprio livello di inglese e altre lingue, ridurre il costo della vita e la disponibilità di manodopera qualificata.

Gli aspetti più negativi per la Spagna, come sempre queste società straniere, sono i costo elevato dell'elettricità e difficoltà di finanziamento da parte di banche e altre organizzazioni. Proprio quest'ultima sezione è quella che riceve più critiche e un punteggio inferiore nel barometro dell'indagine, sebbene si osservi un leggero miglioramento rispetto al 2012, anno in cui i dati erano molto più negativi.

Gli investitori stranieri cercano che in Spagna ci sia un maggiore stabilità politica ed economica e meno burocrazia. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, i principali inconvenienti hanno a che fare con la legislazione. Il 70% delle aziende straniere ritiene che le recenti riforme del lavoro abbiano reso il mercato più flessibile e il 60% ha dato la propria approvazione a loro e ai loro risultati.

Va tenuto presente che gli investimenti esteri continuano ad essere un punto fondamentale per la Spagna. Nel 2013 è stata pari a 15.800 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto al 2012. Dati che attualmente collocano la Spagna al 13 ° posto nel mondo per flussi di investimenti esteri, davanti a paesi come Germania, Francia e Italia.


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